Il 25 aprile di Ilaria Salis nel carcere di Budapest: mi candido per i diritti

Dal palco di Porta San Paolo il padre Roberto leggeva un suo messaggio nel quale ricordava "la coraggiosa lotta di partigiani e partigiane" auspicando che iol suo "paese si mostri tutti i giorni all'altezza della propria storia, e che oggi come in passato voglia opporsi all'ingiustizia del mondo e schierarsi dalla parte giusta della storia"; lei da una cella del carcere di Budapest, nonostante oltre un anno di duro carcere preventivo, per una vicenda che nel nostro paese si sarebbe probabilmente risolta con una denuncia a piede libero, guarda con più speranza al futuro. Così l'ha raccontata oggi Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, che ha avuto l'occasione di incontrarla in carcere. E' stato, ha detto,  un incontro intenso di 45 minuti, durante il qualke "Ilaria era emozionata e molto desiderosa di sapere. Sedute una di fronte all’altra, abbiamo avuto un colloquio sereno e concitato, dovevamo dirci tante cose in un tempo limitato, il suo sguardo è fiducioso, curioso, consapevole della responsabilità che si assume accogliendo la candidatura con Avs”.  Zanella ha poi aggiunto di avere discusso con lei del programma elettorale di Avs che "condivide pienamente".