Etichettature e definizioni fuorvianti sulla tutela dell’ambiente e del clima sono, purtroppo, una pratica molto diffusa che disorientano i consumatori intenzionati a dare il loro piccolo contributo alla tutela ambientale. C'è un termine, che da un po' di tempo è entrato nel linguaggio corrente per descrivere queste pratiche scorrette: greenwashing. Nacque per prendere di mira quelle catene di alberghi che chiedevano di riutilizzare gli asciugamani per rispetto dell’ambiente, quandoi in realtà l'obiettivo era un altro: contenere le spese di lavanderia. Da allora il greenwashing è diventato pratica diffusa in ogni ambito, con l'effetto di ingannare i consumatori e di rallentare la transizione ecologica. Per contrastare il greenwashing si guarda con speranza all'Unione europea che sta per varare una apposita direttiva per tutelare i consumatori contro le pratiche di obsolescenza programmata dei prodotti, ma anche regolamentare il “far west” delle etichette fuorvianti. In Italia la direttiva europea proposta a marzo andrebbe a colmare un vuoto normativo, solo occasionalmente colmato da da iniziative dell’Autorità garante del mercato e della concorrenza che ha comminato multe, anche a marchi assai noti, per pubblicità ingannevole. Il punto sulla situazione nel nostro paese lo ha fatto il nuovo Rapporto Greenwashing 2023, presentato a Circonomìa, il Festival dell’economia circolare e della transizione ecologica. Il dossier esamina le misure attive in Italia e nel mondo per contrastare le pubblicità e le aziende che si fregiano del “green” in maniera spregiudicata. Indicate le pratiche più comuni legate al greenwashing : una comunicazione scorretta, reticente ed omissiva, ; l’abuso di slogan volutamente “green” con ambientazioni bucoliche; la mistificazione delle performances ambientali.
“Tutti vogliono presentarsi come sostenibili, ma è importante farlo in maniera corretta – ha spiegato Francesco Ferrante, Vicepresidente del Kyoto Club – La proposta di direttiva presentata dalla Commissione europea a marzo ha una valenza di enorme portata, soprattutto in ambito economico”.