E'stato trovato anche il corpo dell'ultima persona data per dispersa nell'esplosione del deposito Eni a Calenzano vicino Firenze. In mattinata erano stati trovati due dei dispersi che mancavano all'appello. Le vittime salgono così a 5. Sono stati tutti dimessi o sono in fase di dimissione dall'ospedale i feriti non gravi portati ieri con i mezzi del 118 al policlinico fiorentino di Careggi e all'ospedale di Prato. Tre le persone sempre ricoverate, tutte in codice rosso: sono i due pazienti del centro grandi ustionati di Pisa, entrambi in condizioni molto gravi, e una terza persona che si trova in subintensiva a Careggi.
Stamani c'è stato un sopralluogo del procuratore di Prato Luca Tescaroli all'interno del deposito Eni, dove in mattinata è arrivato anche il sottosegretario agli Interni Emanuele Prisco. Per il presidente della Toscana, Eugenio Giani, è stata "una tragedia di entità fortissima ma che poteva essere anche più grave perché accanto alla pensilina di ricarica ci sono almeno 20 cisterne che contengono carburante e quindi se vi fosse stato l'innesto di una catena tra l'incendio dalla pensilina alle cisterne chissà cosa sarebbe successo".