La Manovra è in aula al Senato. E' arrivata dopo un percorso tormentato in commissione ed è frutto di diverse riscritture, conseguenza di contrasti accesi in seno alla maggioranza, soprattutto intorno al tema pensioni. Dalla coalizione si minimizzano le tensioni, che hanno però portato la legge di bilancio quasi ai tempi supplementari. I tempi per evitare l'esercizio provvisorio sono strettissimi. Dopo il primo via libera dei senatori, la palla passerà all'aula di Montecitorio che praticamente senza discussione dovrà esaminare e approvare le misure del Ddl di Bilancio per dare via libera al tutto entro mercoledì 31 dicembre.
La tabella di marcia imposta prevede domani, martedì 23 dicembre, le dichiarazioni di voto a Palazzo Madama la mattina, con l'obiettivo di finire il lavoro entro il pomeriggio.Stamani, presente in aula il ministro Giorgetti è iniziato l’esame delle questioni pregiudiziali presentate dalle opposizioni che giudicano la Manovra "misera" priva di interventi sulla sanità e volta a fare cassa sulle pensioni. Alla discussione generale della legge di bilancio verranno dedicate 9 ore di discussione. 53 gli iscritti a parlare, 38 dei quali interverranno dai banchi delle opposizioni. Poi, tra Natale e Capodanno si andrà alla Camera con un testo “blindato”, che non consentirà altre modifiche.
