Tajani: su Ius Scholae, Camere sovrane. Chi approva nostra proposta la voti. Tensioni nella maggioranza

 "Noi abbiamo la nostra proposta. Siamo pronti a discuterla con tutti quanti. Il Parlamento é sovrano". Incalzato dai giornalisti il leader di Forza Italia, Antonio Tajani torna a parlare di Ius Scholae ed in particolare della volonta del suo partito di non arrestrare sul tema, divisivo nella maggioranza, del riconoscimento della cittadinanza italiana ai minori stranieri che risiedono regolarmente nel Paese e hanno completato la scuola dell’obbliga. La questione accende i toni tra i partiti di governo alla luce soprattutto della possibilità che il Partito Democratico voti la proposta di Forza Italia. "Se il Pd chiede la calendarizzazione della vostra proposta siete pronti a votare con loro?" è stato chiesto al ministro che ha risposto: "Non é che noi siamo pronti a votare con loro, è il Pd che deve votare la nostra proposta. Chiunque vuole votare la nostra proposta la voti". Tajani ha poi evidenziato le differenze tra la propostadel suo partito e quella del Pd: "Noi diciamo: 10 anni di scuola con profitto, quindi è più restrittiva della situazione attuale. Noi vogliamo che la cittadinanza sia una cosa seria, quindi nessuna disponibilità al lassismo".

La linea di Forza Italia trova l’opposizione netta della Lega. Contraria si dice l'europarlamentare leghista Susanna Ceccardi, che ricorda che la proposta dello Ius Scholae, " non è inserita nel programma di governo né in quello della maggioranza e non è mai stata discussa durante la campagna elettorale. Si tratta di una posizione totalmente autonoma di Forza Italia, che non condivido assolutamente e che la Lega non condivide”