Al Ninfeo di Villa Giulia a Roma e in diretta tv, va in scena questa sera la cerimonia del Premio, Strega, il più prestigioso riconoscimento letterario italiano. Sarà una cerimonia particolare, con un'attenzione rivolta più che ai presenti, ad un assente: il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Un'assenza polemica la sua, che segna un profondo distacco tra il ministro ed il mondo degli scrittori che ruota intorno allo Strega. Nell'annunciare la sua assenza, Giuli ha detto di ritenere "un po' curioso che uno debba andare alla serata del Premio Strega non avendo ricevuto i libri per cui si organizza la serata". Un argomento evidentemente pretestuoso, in quanto i libri da statuto, ricorda la Fondazione Bellonci, "vengono inviati dagli editori solo ai componenti della Giuria, della quale Giuli non fa più parte dal giorno stesso della sua nomina al ministero della Cultura".
In realtà, come dicevamo, c'è dell'altro. Il mondo che ruota intorno alla strega viene percepito come ostile dal Ministro e e lui come fatto in altre circostanze, si pensi alla vicenda del Teatro alla Pergola di Firenze, non fa nulla per non dimostrarsi a sua volta ostile."E' una sindrome da risentimento culturale”, ha detto oggi dalle pagine di Repubblica Maurizio de Giovanni. Per lo scrittore napoletano, uno dei più letti in Italia, “I circoli di pensiero sono ancora di sinistra e questo non va giù al governo: li fa sentire marginali”.
Cinque i romanzi finalisti della 79esima edizione. Condurrà la serata Pino Strabioli, chiamato, soprattutto, a dialogare con gli autori : Andrea Bajani, il favorito, Paolo Nori, Elisabetta Rasy, Michele Ruol e Nadia Terranova.
Infine, si apprende dal Ministero della Cultura che quella di oggi potrebbe essere l'ultima serata finale del Premio Strega ospitata a Villa Giulia a Roma. Per l'anno prossimo, infatti, il MIC si riserva di offrire alla Fondazione Bellonci la sede di Cinecittà in Via Tuscolana.