Macron lo aveva indicato per un secondo mandato, ma il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, in aperta polemica con la presidente Ursula von der Leyen , ha deciso di dimettersi dall'incarico che sta attualmente ricoprendo. Un annuncio arrivato con una lettera pubblicata su X nella quale Breton accusa la presidente von der Leyen di avere chiesto a Macron la cancellazione del suo nome per la futura commissione "per ragioni personali che in nessun caso - ha scritto- lei ha discusso con me direttamente". In cambio scrive ancora Breton "ha offerto, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente per la Francia nel prossimo collegio”. I rapporti tra Breton e von der Leyen erano ridotti ai minimi termini ormai da tempo. Nel pieno della campagna elettorale, il francese aveva criticato apertamente lo stile di leadership della presidente dell’esecutivo Ue, mettendone in dubbio il sostegno anche da parte del suo Ppe. Altri episodi che avevano messo in luce iu contrasti erano emersi nei mesi precedenti. Ora le parole di fuoco che annunciano le dimissioni, che scuotono le Istituzioni europee e rischiano di rimettere tutto in gioco a pochi giorni dalle annunciate nomine per la nuova commssione , peraltro già ritardate per cercare di sanare altri contrasti emersi in particolare per l'esplicito no a un vicepresidente esecutivo del gruppo Ecr, in particolare all'italiano Fitto, espresso da Liberali, Verdi e Socialisti.