Colpo su colpo: Elon Musk attacca la Casa Bianca per il previsto aumento della spesa pubblica e Trump replica con frasi conteneti esplivcite minacce: "Senza sussidi, Elon probabilmente dovrebbe chiudere bottega e tornare a casa in Sudafrica". Eì così che attraverso il suo social il presidente Usa si è scagliato contro il suo ex sodale Elon Musk, che da parte sua non perde occasione per attaccare il disegno di spesa, tanto caro al Capo della Casa Bianca, in votazione al Senato Usa. Le parole di Trump contengono anche esplicite minacce: "Basta con lanci di razzi, satelliti o produzione di auto elettriche, e il nostro Paese risparmierebbe una fortuna. Forse dovremmo chiedere a Doge di analizzare la cosa con attenzione? Un sacco di soldi da risparmiare!!!". In precedenza il patron di X, Tesla, Space X... aveva rilanciato le sue aspre critiche ad disegno di spesa di Trump e l'idea di dare vita ad una nuova forza politica capace di contrastare repubblicani e democratici. E con tono minaccioso si è rivolto ai repubblicani del Congresso: "Ogni membro del Congresso che ha fatto campagna per ridurre la spesa pubblica e poi ha immediatamente votato per il più grande aumento del debito pubblico della storia dovrebbe vergognarsi! E perderà le primarie l'anno prossimo, anche se fosse l'ultima cosa che faccio su questa Terra".
Al Senato Usa la maratona di votazioni sul radicale disegno di legge di spesa del presidente Trump si è protratta per tutta la notte, dopo un fine settimana di negoziati e ritardi. Il leader della maggioranza al Senato, John Thune, ha dichiarato ai giornalisti intorno alle 4.30 del mattino "siamo vicini", affermando che mancano ancora "alcuni voti sugli emendamenti" prima dell'approvazione finale. Non è però chiaro quanto tempo richiederanno questi voti, dato che non è stata ancora indicata una data per la votazione finale. Il provvedimento prevede drastici tagli alle tasse, e nel contempo un forte incremento del deficit federale, l'elemento su cui si concentrano le critiche di Elon Musk.