Gaza, si tratta in Sardegna: l'inviato Usa Witkoff e i negoziatori di Israele e Qatar si incontrano su uno yacht in Costa Smeralda

L'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff, chiamato da Trump a negoziare una tregua a Gaza, è segnalato in Sardegna o comunque prossimo all'arrivo. E' qui, a bordo un mega yacht ormeggiato davanti alla Costa Smeralda che si potrebbe tenere l'incontro con il ministro israeliano Ron Dermer e il primo ministro del Qatar Al-Thani per trovare un accordo tra Israele e Hamas sulla tregua a Gaza e sul rilascio degli ostaggi. Probabilmente la Gallura è stata scelta proprio dal Qatar visto che il Paese, attraverso il suo fondo sovrano e il braccio operativo Qatar Holding, detiene la proprietà di buona parte degli alberghi di lusso della Costa Smeralda. Si confronteranno sull'ultima proposta presentata da Hamas ai negoziatori, che aggiorna un precedente dococumento dell'organizzazione palestinese già presentata nei giorni scorsi e bocciata direttamente dai mediatori arabi perché ritenuta “poco ragionevole”.

A Gaza oltre che per le bombe si muore intanto anche di fame. Si succedono le denunce e le richieste ad Israele a non usare l'arma della carestia e a consentire il flusso degli aiuti. "C'è una "fame di massa conclamata, con prove schiaccianti", ha dichiarato alla Bbc, Bel Trew, la responsabile dell'ufficio di corrispondenza estera del quotidiano Independent, che ha raccolto testimonianze dirette dai medici. Altri media internazionali chiedono inoltre a Israele di consentire ai giornalisti di entrare e uscire da Gaza, soggetta a un rigido blocco. "Siamo profondamente preoccupati per i nostri giornalisti a Gaza, che sono sempre meno in grado di sfamare se stessi e le loro famiglie", hanno dichiarato in una dichiarazione congiunta le agenzie di stampa internazionali Afp, Associated Press e Reuters, insieme alla Bbc.

Per protestare contro le condizioni umanitarie a Gaza, decine di persone si sono radunate davanti all'ambasciata Usa a Tel Aviv, in Israele. Sotto uno striscione "basta fame a Gaza", i manifestanti hanno mostrato pentole e padelle vuote, riecheggiando le immagini dei palestinesi di Gaza in attesa di ricevere cibo dai centri di distribuzione di aiuti umanitari.