Il rapporto mensile sul lavoro del Bureau of Labor Statistics (BLS) ha mostrato che l'economia statunitense ha creato solo 73 mila posti di lavoro a luglio, ben al di sotto delle aspettative. Ha anche rivisto al ribasso la crescita. La reazione di Trump? Ha licenziato, con un annuncio via social Erika McEntarfer, commissario del BLS, accusata dal presidente Usa, senza alcuna prova, di aver manipolato i rapporti mensili sull'occupazione per "scopi politici". Il rapporto, sul quale, peraltro, come sempre accaduto, sono possibili successive revisioni, hanno inoltre rivisto al ribasso la crescita dell'occupazione precedentemente registrata a maggio e giugno, di 258 mila posti di lavoro complessivi. Un ritmo di assunzioni così debole non si registrava negli Usa dai tempi della pandemia del 2020.
Usa: nuovi occupati sotto le aspettative a luglio. Trump non ci sta e licenzia la responsabile dell'ufficio di statistica
