Crisi in Francia: Macron chiede al premier dimissionario Lecornu di continuare a negoziare. In caso di fallimento si va verso nuove elezioni

Macron chiede a Sebastien Lecornu di resistere e negoziare fino a mercoledì sera. Il presidente francese non si rassegna e di fionte ad una crisi politica sempre più complicata spera ancora in un accordo capace di scongiurare nuove elezioni. In un comunicato, l'Eliseo rende noto che "il presidente della Repubblica ha affidato a Sébastien Lecornu, primo ministro dimissionario incaricato degli affari correnti, la responsabilità di condurre, di qui a mercoledì sera, le ultime trattative al fine di definire una piattaforma d'azione e di stabilità per il Paese". Emmanuel Macron si è detto pronto ad "assumersi la responsabilità" in caso di un altro fallimento, un messaggio che lascia presagire un altro scioglimento dell'Assemblea Nazionale.

Lecornu, incaricato meno di un mese fa di guidare un nuovo esecutivo dopo le dimissioni del suo predecessore Francois Bayrou, stamani aveva gettato la spugna poche ore dopo avere presentato una parte del suo nuovo esecutivo. I 17 ministri nominati dal Primo Ministro sono stati annunciati domenica alle 19.41 dal Segretario Generale dell'Eliseo e si sono dimessi alle 9.41 di lunedì mattina. Quattordici ore, un record negativo di durata sul quale in Francia si sprecano le ironie. "Non c'erano le condizioni per restare premier", ha dichiarato Lecornu per spiegare le ragioni della sua decisione."Ero pronto a compromessi, ma ha prevalso l'interesse dei partiti". Difficile a questo punto capire cosa gli resti da negoziare.