Ostaggi e tregua a Gaza: si attende il via libera del governo israeliano alla prima fase del piano Trump

Alle 17 locali, le 16 in Italia, Netanyahu convoca il gabinetto di sicurezza per esaminare l'accordo su ostaggi e cessate il fuoco. Successivamente il primo ministro riunirà il suo governo al completo per l'atteso via libera alla prima parte del piano Trump. Il cessate il fuoco, ha fatto sapere una portavoce del governo israeliano, scatterà  "entro 24 ore dalla riunione del Consiglio dei Ministri". L'Idf si ritirerà sulla linea gialla come indicano le mappe del piano Trump. "Dopo 24 ore - ha aggiunto la portavoce - inizieranno le 72 ore durante le quali tutti i nostri ostaggi saranno rilasciati e riportati in Israele". In ogni caso ha precisato la portavoce, l'esercito israeliano manterrà il controllo di circa il 53% del territorio di Gaza. 

La bozza finale della fase uno dell'intesa è stata firmata questa mattina in Egitto, preceduta e accompagnata da dichiarazioni di entusiasmo da parte di Trump e di molte cancellerie internazionali. Non tutti i nodi sono stati però sciolti: le trattative vanno avanti sui nomi da inserire nell'elenco dei detenuti palestinesi che Israele dovrà scarcerare sulla base dell'annunciato accordo sulla "prima fase" del piano Trump. Hamas , fanno sapere fonti isareliane,  chiede il rilascio di prigionieri per i quali Israele non ha dato il via libera.

Parlando ad Al Jazeera, il portavoce di Hamas, Hazem Qassem,  ha accusato Israele di avere iniziato a "manipolare le date, gli elenchi e alcune delle procedure e delle misure concordate nell'accordo di cessate il fuoco. Siamo in contatto con i mediatori per obbligare l'occupazione a rispettare quanto concordato e non permettere di procrastinare".