Un inferno di fuoco avvolge un complesso di grattacieli ad Hong Kong: 36 le vittime accertate, centinaia i dispersi

Il bilancio non è ancora definitivo, ma sono comunque già catastrofici i bilanci dell'enorme incendio che ha avvolto un complesso di grattacieli ad Hong Kong. Secondo il bilancio dei vigili del fuoco sono almeno trentasei i morti, 29 i feriti e 279 i dispersi. Un tremendo incendio ha devastato un complesso residenziale nel quartiere Tai Po, a nord della città. Avvolti dalle fiamme sette degli otto edifici del complesso, che in quasi 2000 appartamenti e ospitano circa 4000 reresidenti. I grattacieli vennero costruiti nei primi anni Ottanta ed erano in corso lavori di ristrutturazione da quasi un anno. Per domare le fiamme mobilitati 128 automezzi dei vigili del fuoco, 57 ambulanze, oltre mille tra pompieri e agenti di polizia. Ancora ignote le cause dell’incendio, anche se sui uno dei possibili fattori che hanno consentito alle fiamme di espandersi rapidamente, sembrano esserci pochi dubbi: le impalcature in bambù. Hong Kong è uno degli ultimi luoghi al mondo in cui il bambù è ancora ampiamente utilizzato per le impalcature nell'edilizia: flessibile, resistente e più economico dell'acciaio e dell'alluminio, ma di certo più infiammabile. Ne erano consapevoli anche le autorità locali che nei mesi scorsi avevano annunciato l’intenzione di sostituire gradualmente l'uso del bambù prediligendo impalcature metalliche.

La polizia e i vigili del fuoco di Hong Kong hanno istituito una task force per indagare sulla causa dell'incendio. Avviata anche una verifica per verificare se i materiali protettivi ignifughi degli edifici soddisfano gli standard richiesti. Il Segretario per la Sicurezza Chris Tang ha affermato che la rapida diffusione dell'incendio è stata "insolita" e che le fiamme non avrebbero dovuto avvolgere gli edifici così rapidamente se fossero stati presenti materiali e impalcature regolamentati.

Il leader cinese Xi Jinping ha espresso le proprie condoglianze chiedendo di “compiere ogni sforzo possibile per domare l'incendio e ridurre al minimo il numero delle vittime e dei danni”.intanto