Il 25 agosto compie 50 anni "Born to Run", l'album di Bruce Springsteen che ha lasciato un segno nella storia del rock e consentito al Boss di affermarsi sulla scena internazionale. "Born to Run", è stato il terzo album della carriera di Springsteen e per lui un vero momento di svolta. Quando lo pubblica nel 1975 il rocker si trovava ad un bivio: i primi due lavori erano stati apprezzati dalla critica, ma non avevano ricevuto il gradimento del pubblico, tanto che la sua casa discografica era sul punto di interrompere il contratto. Poi , dopo un lungo e tormentato parto, arrivò "Born to Run" e la storia prese una piega diversa. Grazie a otto canzoni memorabili, da "Thunder Road", che apre l’album, fino a "Jungleland", 9 minuti suggellati da un lungo assolo di sax di Clarence Clemons.
50 anni dopo per i fan, oltre che momenti di commozione e nostalgia, sono arrivati anche momenti di pura gioia, anche qui in Italia dove ha fatto nuovamente tappa con il suo tour. Il Boss, inoltre, ha deciso di aprire i cassetti tirando fuori "gemme" che i suoi fan attendevano da tempo. Prima il cofanetto "Tracks II", con ben 7 album "perduti" e riportati alla luce e più recentemente con la pubblicazione "ufficiale" di "Lonely Night in the Park", una registratzione del 1975 che non entrò in "Born to run". Circolata per anni come bootleg, è stata ripubblicata in streaming e in download, nella sua versione in studio come non è mai stata ascoltata prima.