Mattarella a 11 anni dal terremoto dell'Aquila: la ricostruzione impegno inderogabile

11 anni fa il terremoto a L’Aquila. Nel giorno dell’anniversario, il Capo dello Stato con un messaggio ha rinnovato ai cittadini abruzzesi “i sentimenti di vicinanza e solidarietà” di tutti gli italiani verso quanti “hanno condiviso sia quei momenti tragici sia gli affanni della ripartenza. Il ricordo della notte del 6 aprile di undici anni or sono -scrive ancora il Capo dello Stato – è impresso con caratteri indelebili nelle menti e nei cuori dei cittadini de L' Aquila e di tutti gli italiani” . E’ stato quello seguito al 6 aprile del 2009, ha ricordato, un percorso “fortemente impegnativo, prima di sopravvivenza, poi di ricostruzione". In questo momento, con il coronavirus, "un'emergenza nazionale e globale si è sovrapposta a quell'itinerario di ricostruzione che gli aquilani stanno percorrendo, che ha già prodotto risultati importanti ma che richiede ancora dedizione, tenacia e lavoro". Nel messaggio indirizzato al sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, Mattarella sottolinea, infine che "La ricostruzione de L'Aquila resta una priorità e un impegno inderogabile per la Repubblica. I cittadini hanno diritto al compimento delle opere in cantiere, al ritorno completo e libero della vita di comunità, alla piena rinascita della loro città".

Le restrizioni per l’emergenza Covid-19 non hanno reso possibile come negli anni scorsi la fiaccolata in memoria delle 309 vittime. Prevista una cerimonia con tre sole autorità, il prefetto, Cinzia Torraco, il sindaco Pierluigi Biondi, e il primo cittadino di un paese del cratere sismico, Francesco Di Paolo di Barisciano, che su mandato dei Comitati dei familiari delle vittime, rappresenteranno il sentimento della popolazione colpita dalla tragedia.

IL TESTO DEL MESSAGGIO