Quirinale, il giorno del primo voto: alla ricerca di un'intesa i partiti si affidano alla scheda bianca

Nel segno della scheda bianca. A Montecitorio è il giorno del primo voto per la scelta del nuovo presidente della Repubblica, ma i partiti sono ancora alla ricerca di un nome condiviso capace di ottenere la maggioranza necessaria dei consensi e pertanto le indicazioni dei maggiori partiti  sono per la scheda bianca.1008 i grandi elettori (senatori, deputati e delegati regionali) a causa di un evento luttuoso avvenuto ieri, ovvero la morte del deputato di Forza Italia Vincenzo Fasano. Già domani al suo posto entrerà a Montecitorio Rossella Sessa, riportando a 1009 il numero dei grandi elettori ed il quorum necessario per la maggioranza qualificata nelle prime tre votazioni a 673 ( solo per oggi 672).

Crescono in queste ore le quotazioni di Mario Draghi, che se venisse eletto al Quirinale dovrebbe lasciare Palazzo Chigi. Nel pomeriggio inconro Letta-Salvini, con il leader della Lega che in mattinata ha incontrato Draghi. Per raggiungere un'intesa sul nome del premier, è necessario trovare al tempo stesso un nome condiviso per la guida del governo. In questa direzione, circola con insistenza in queste ore il nome di Elisabetta Belloni, direttrice del Dis ed ex segretario generale della Farnesina.

Giorgia Meloni fa sapere intanto che il candidato di Fratelli d'Italia è Carlo Nordio anche se oggi Fratelli d'Italia voterà scheda bianca.