Una brutta figura per l'Italia nei giorni del G7: fanno il giro del mondo le immagini dell'aggressione alla Camera ad un deputato M5s

Il giorno dopo l'aggressione subita alla Camera dei Deputati durante l'accesa discussione sull'autonomia differenziata, il parlamentare 5 Stelle Leonardo Donno, ha rilasciato diverse interviste ai giornali ed è di nuovo apparso sugli schermi Tv per raccontare quanto accadurto. Già ieri sera da Lilli Gruber su La7 aveva detto:"Sono crollato a terra, non riuscivo a respirare, mi sono molto spaventato, ho anche ricevuto tanti calci". Donno indica come suoi aggressori i parlamentari della Destra. Le immagini che hanno fatto il giro del mondo, gettando discredito sulle Istituzioni italiane, parlano chiaro: Donno è stato minacciosamente circondato da alcuni parlamentari dopo il suo tentativo, stoppato dai commessi della Camera, di consegnare una bandiera tricolore al Ministro Calderoli, "padre" della contestata riforma. Nella mischia si vede chiaramente il leghista Igor Iezzi sferrare dei pugni. Imbarazzante la difesa del leghista: ho provato a colpirlo con un pugno, ma non l'ho preso. Il deputato M5s ha detto di non essere certo che sia stato Iezzi a colpirlo anche se ha visto chiaramente che lo stesso ci ha quanto meno provato. Secondo Donno potrebbe averlo colpito Mollicone di FdI. Donno ha annunciato che denuncerà tutti: "mi sembra il minimo dopo quello che è successo. Chiamerò i miei avvocati e valuterò come procedere".Sarà ora la responsabilità della presidenza della Camera, ancor prima della magistratura a dovere assumere i provvedimenti del caso nei confronti dei responsabili dell'agggressione, definita "squadrista" dai gruppi dell'opposizione.