Grande impressione e indignazione stanno suscitando in tutto il mondo le immagini e video che stanno circolando sulle fasi di abbordaggio da parte della Marina militare israeliana del veliero Madleen, nave umanitaria della Freedom Flotilla, bloccata nella notte a poco più di 50 Km dalle coste di Gaza mentre cercava di forzare il blocco. A bordo del veliero di Freedom Flotilla, aiuti umanitari per la popolazione civile di Gaza e 12 attivisti, tra i quali Greta Thunberg e l'europarlamentare francese di origini palestinesi Rima Hassan. I motoscafi israeliani hanno accerchiato il vascello in acque internazionali dopo aver lanciato con droni sostanze uticanti sull'equipaggio. Le ultime immagini trasmesse dagli attivisti sono confuse: "Ci hanno lanciato addosso dei prodotti chimici, guardate. Questo è un altro crimine di guerra, bloccare una nave umanitaria è un crimine di guerra», riesce a dire in diretta l'eurodeputata Hassan. Poi le comunicazioni si bloccano, il team di degli attivisti informa via Telegram che l'esercito israeliano è salito a bordo, e ha "rapito" l'equipaggio.
Sprezzanti le comunicazioni del ministero degli Esteri d'Israele che nel confermare l'avvenuto abbordaggio ed il sequestro dell'imbarcazione parla di "yacht per selfie". II ministero guidato da Israel Katz accusa "Greta e altri di aver tentato di mettere in scena una provocazione mediatica il cui unico scopo era quello di ottenere pubblicità". Poi mostra un video in cui si vedono i militari distribuire acqua e cibo: "Lo spettacolo è finito". Il veliero e gli attivisti vengono portati nella città di Ashdod, nel sud di Israele, da dove verranno rimpatriati.