L'esercito israeliano ha emesso ordini di evacuazione per i residenti di Jabalia e Gaza City, nel nord di Gaza, così come per diversi altri quartieri della zona. Secondo fonti palestinesi, le IDF hanno effettuato attacchi di artiglieria contro aree vicine a Rafah, nella parte meridionale di Gaza. Attacchi aerei anche a Khan Yunis, nella parte meridionale di Gaza. Con un post sul suo social, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, è tornato a chiedere il rilascio degli ostaggi e la fine della guerra tra Israele e Gaza. Lui stesso in una delle sue dichiarazioni più recenti aveva parlato di una trega entro pochi giorni. Ma spegnere possibili entusiasmi, oltre alla situazione sul terreno, ci pensano anche le dichiarazioni dei protagonisti della guerra. Sul suo canale Telegram, un alto funzionario di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha affermato che il Primo Ministro Benjamin Netanyahu sta proponendo "condizioni impossibili volte a vanificare la possibilità di raggiungere un accordo di cessate il fuoco e un accordo sulla liberazione degli ostaggi, e si rifiuta di impegnarsi su aspetti dell'accordo che aveva già approvato in passato".
C'è poi il fronte della Cirgiordania, dove venerdì gruppi di coloni hanno attaccato i riservisti delle IDF. L'episodio è stato condannato da Netanyahu e dallo stesso ministro dell'ultradestra Smotrich, referente politico dei coloni. Per quattro di loro, accusati d avere attaccato i riservisti, un tribunale israeliano ha prorogato di alcuni giorni la detenzione.