"C'è un aggressore e una vittima: non sentiamo concessioni da parte della Russia". Così l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al consiglio affari esteri a Bruxelles sul piano americano per porre fine alla guerra in Ucraina. "Noi sosteniamo una pace che sia giusta e duratura ma a ogni piano, per funzionare, serve che l'Europa e l'Ucraina siano a bordo", ha detto Kallas sul piano Usa che prevederebbe il Donbas a Mosca e il dimezzamento dell'esercito ucraino. Altri paesi europei bocciano l'eventualità. Sempre da Bruxelles, il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot, dichiara di volere una pace "giusta e duratura, per prevenire una nuova aggressione da parte della Russia. In questo spirito continuiamo a sostenere l'Ucraina con il piano di finanziamento basato sui prestiti di riparazione e con la cooperazione militare. La pace - ha aggiunto - non può significare però la capitolazione: gli ucraini, che lottano eroicamente da tre anni, rifiuteranno ogni tipo di capitolazione".
Su X è intervenuto il segretario di Stato americano Marco Rubio, affermando che è necessario che "entrambe le parti accettino concessioni difficili ma necessarie. Ecco perché stiamo sviluppando e continueremo a sviluppare un elenco di potenziali idee per porre fine a questa guerra".
Secondo quanto rivelato ieri da Axios, citando dirigenti americani e russi, l'amministrazione Trump avrebbe messo a punto segretamente, in accordo con Mosca, un piano per l'Ucraina in 28 punti. Intorno a questo piano c'è anche un "giallo" che coinvolge l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff. Sky news ha dato conto di un interessante particolare di ieri quando Axios ha diffuso per primo la notizia del piano Usa: Witkoff ha scritto e subito cancellato un post su X, che probabilmente doveva essere un messaggio privato. "Deve averlo ricevuto da K...", ha scritto Witkoff. Secondo Sky News, l'inviato Usa stava parlando dell'articolo di Axios sul piano, facendo ipotesi sulla fonte del giornalista. Chi è la "K" nel messaggio di Witkoff? Probabilmente, scrive Sky News, è Kirill Dmitriev, diventato l'inviato di Putin a Washington, ovvero l'omologo russo di Witkoff.
Sul campo di battaglia da segnalare un'altra notte di violentissimi bombardamenti russi.
