Sono almeno 12 le vittime della sparatoria a Bondi Beach, a Sydney.Tra le vittime anche uno dei due attentatori, due uomini vestiti di nero che mentre si avvicinava la prima serata della festività ebraica di Hannukkah, intorno alle 18.40 di Sydney (le 8.40 di domenica mattina in Italia), hanno iniziato a sparare sulla folla radunata sulla spiaggia più famosa d'Australia. Numerosi anche i feriti. Fermato il secondo attentatore, che si troverebbe in condizioni critiche. Tante le immagini della sparatoria che hanno consentito di ricostruire la dinamica della strage, nella quale, secondo quanto riferito da un portavoce della comunità ebraica locale al Times of Israel, c'è anche il rabbino di Sydney Eli Schlanger. Che l'obiettivo fosse la comunità ebraica non ci sono dubbi: le stesse autorità locali hanno chiarito che "l'attentato terroristico aveva come obiettivo la comunità ebraica".
le tante immagini che mostrano persone a terra sanguiati e la folla disperdersi in preda al panico, mostrano anche i due attentatori, con uno dei killer che viene disarmato da un passante. Il killer a quel punto si sposta su un ponticello sul quale si trovava il suo complice. E' lì che i due vengono raggiunti dagli spari delle forze dell'ordine, accorsi in massa.
Immediate le dichiarazioni di condanna: il presidente israeliano Isaac Herzog ha parlato di "crudele attacco contro gli ebrei" ed ha esortato le autorità australiane a "combattere contro l'enorme ondata di antisemitismo che sta affliggendo la società australiana". più duro verso le auorità australiane il ministro degli Esteri israeliano, Saar: "Il governo australiano, che aveva ricevuto innumerevoli segnali di allarme, deve finalmente prendere coscienza di quanto sta avvenendo. Questo non è che il risultato finale degli attacchi antisemiti che si sono visti, negli ultimi due anni, in Australia".
