E' di cinque persone morte e quindici feriti, il biulancio dell'attacco compiuto a Gerusalemme da due uomini armati che su un autobus hanno aperto il fuoco sui passeggeri. I due, palestinesi della Cisgiordania, sono poi stati colpiti e uccisi da un soldato e da un giovane civile armato. Entrambi gli autori dell'attentato erano residenti in Cisgiordania: uno di loro viveva a Kubaiba, situato a nord di Ar Hadar, mentre l'altro nel villaggio di Katana, che si trova a nord-ovest di Gerusalemme.Sulla scena dell'attacco si sono recati il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. Netanyahu ha poi riunito i vertici della sicurezza nazionale. Le forze di sicurezza israeliane hanno intanto circondato alcuni villaggi intorno a Ramallah, la città della Cisgiordania cuore dell'Autorirtà Nazionale Palestinese.
Hamas ha elogiato l'attacco terroristico a Gerusalemme, definendolo un'"operazione eroica". Hamas non ha rivendicato l'azione e non si è assunto la responsabilità dell'attacco, ma ha invitato i palestinesi della Cisgiordania a "intensificare il confronto con l'occupazione e i suoi coloni".