La Flotilla prosegue il suo viaggio verso Gaza. Prossimo il suo arrivo nella zona definita di massimo rischio, in acque internazionali, ma comunque laddove si teme che Israele possa intervenire. La Turchia ha annunciato che sarebbe pronta a intervenire in sostegno della missione in caso di necessità. "La Turchia - si legge in un comunicato del ministero della Difesa di Ankara - sta monitorando attentamente la sicurezza delle attività di aiuto umanitario svolte dalle navi civili attualmente in navigazione, in conformità con il diritto internazionale e i valori umanitari. In questo contesto, le nostre navi contribuiranno alle missioni di aiuto umanitario in coordinamento con le istituzioni competenti". Dalla Flotilla si temono sabotaggi. “Non abbiamo nessuna prova ma i sospetti di sabotaggi ci sono - ha detto la portavoce italiana del Global Movement to Gaza, Maria Elena Delia- Sospettiamo sabotaggi alle barche, che peraltro ci sono stati anche nella storia delle precedenti flottiglie".
A preoccupare anche le dichiarazioni dell'esercito israeliano, che probabilmente per preparae le opinioni pubbliche ad un imminente attacco, sostiene di aver trovato a Gaza due documenti ufficiali da cui emergerebbe che Hamas sarebbe coinvolta "direttamente nel finanziamento della flottiglia". “Tutte bugie”,la replica dalla Flotilla, che parla di tentativi di Israele di screditare la missione.
Cgil annuncia sciopero generale in caso di attacchi o blocchi alla Flotilla
La Cgil in caso di attacco annuncia lo sciopero generale. Nel documento conclusivo approvato dall'Assemblea generale del più grande sindacato italiano, inoltre, si manifesta l'impegno di tutte le strutture "ad organizzare la partecipazione per sabato 4 ottobre alla manifestazione nazionale convocata dalle associazioni palestinesi a Roma sulla base delle nostre posizioni che hanno dato vita alle manifestazioni dello scorso 6 settembre e agli scioperi del 19 settembre".