L'Ucraina "è la nostra prima linea di difesa" e aiutare gli ucraini contribuisce alla "nostra sicurezza collettiva", dunque è "cruciale" continuare a sostenerla. Lo ha ribadito il segretario generale della Nato Mark Rutte durante una conferenza stampa congiunta con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, prima di partecipare a una riunione con il Collegio dei commissari Ue in materia di difesa e sicurezza. Per von der Leyen, “L'Europa deve fornire una risposta forte e unita alle incursioni dei droni russi sui nostri confini, ed è per questo che proporremo azioni immediate per creare il muro dei droni come parte del fianco orientale. Dobbiamo procedere insieme con l'Ucraina e con la Nato”.
Da Mosca la replica del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: "Costruire muri è sempre una cosa negativa, come dimostra la storia. Ed è piuttosto triste che la politica militaristica e conflittuale dell'Ucraina possa ora concretizzarsi nella costruzione di nuovi muri di separazione".
La Russia ed in particolare il servizio d'intelligence russo per l'estero (Svr) ha intanto accusato i servizi segreti ucraini di preparare una "provocazione clamorosa" in Polonia con un attacco di commando e probabili raid con droni su "infrastrutture critiche", per poi o incolpare Mosca e la Bielorussia e così cercare di trascinare la Nato in una guerra con la Russia.