Russia-Ucraina, negoziati a Istanbul, ma nessuno confida in risultati concreti. A Tirana i leader europei con Erdogan e Zelensky

La diplomazia internazionale si muove in queste ore tra Istanbul e Tirana. In Turchia sono in corso i negoziati tra russi, ucraini e i mediatori turchi e americani, mentre a Tirana in Albania cè il summit della Comunità Politica Europea, con la presenza, tra gli altri di Zelensky e del presidente turco Erdogan. Zelensky è arrivato a Tirana direttamente da Ankara dove ha incontrato lo stesso Erdogan. Aderendo all'invito americano, Zelensky si è recato in Turchia, pur sapendo che Putin non avrebbe risposto all'appello ad un confronto diretto. Il segno per gli ucraini della volontà di Mosca di continuare la guerra, come anche ha sostenuto questa mattina il premier britannico Starmer. L'Ucraina comunque non demorde e insiste con la sua delegazione ad Istanbul nel sollecitare un incontro tra il presidente ucraino  e il leader del Cremlino. Putin da parte sua non appare intenzionato, desideroso, piuttosto di vedere, faccia a faccia Trump. Per il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti, un vertice tra i presidenti americano e russo sarebbe "necessario, ma prima occorre effettuare la preparazione adeguata". Senza troppe speranze di raggiungere risultati concreti, gli incontri ad Istanbul tra delegazioni vanno comunque  avanti: dopo l'incontro con la delegazione ucraina e turca, i rappresentanti americani, il segretario di stato Rubio e l'inviato Witkoff, hanno visto anche la delegazione russa. Si attende ora il contatto diretto tra i negoziatori di Mosca e Kyiv.