Il Parlamento del Giappone ha eletto il suo nuovo primo ministro e per la prima volta ha scelto una donna. Si tratta di Sanae Takaichi, 64 anni, conservatrice convinta, e la sua elezione segna una svolta storica per il Paese tradizionalmente patriarcale, dove sia la politica che il mondo del lavoro sono dominati per lo più da uomini anziani. Takaichi sarà chiamata ad affrontare sfide difficili, a cominciare da quelle in campo economico. E tra pochi giorni si troverà anche ad accoglier il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, atteso in visita ufficiale a Tokio.
Allieva dell'ex primo ministro assassinato Shinzo Abe, Takaishi si presenta con una biografia dai tratti particolari: batterista heavy metal e appassionata di motociclette, è cresciuta a Nara, vicino a Osaka. Il suo arrivo ai vertici della politica giapponese è segnato da un cammino durante il quale ha vestito i panni di presentatrice televisiva a di portabandiera degli ideali tradizionalisti e nazionalisti, impegnata a contrastare le unioni tra persone dello stesso sesso e i movimenti per i diritti civili. Come il suo maestro politico assassinato nel 2022, sostiene la revisione della costituzione pacifista del Giappone e a dimostrazione del suo spirito bellicista, ha infranto diversi tabù come quello di visitare un controverso santuario di guerra che include i nomi di coloro che sono stati condannati per crimini di guerra durante la seconda guerra mondiale.
Il Giappone ha la sua prima donna premier: il parlamento ha eletto l'ultraconservatrice Sanae Takaichi
