Le porte del carcere si sono chiuse alle spalle di Nicolas Sarkozy. A seguito della sentenza emessa dalla 32esima Camera penale del Tribunale giudiziario di Parigi, l'ex presidente francese questa mattina ha varcato la soglia del carcere della Santé a Parigi. Il 25 settembre scorso, i giudici lo hanno dichiarato colpevole di "associazione a delinquere" per aver stretto un patto corruttivo con l'ex leader libico Muammar al-Gheddafi per finanziare la sua campagna presidenziale del 2007 e condannato per questo a 5 anni di reclusione. È il primo ex presidente nella storia della Repubblica ed ex capo di Stato dell'Unione Europea a finire dietro le sbarre.
I suoi avvocati ritengono che l'ex presidente possa trascorrere "almeno tre settimane" in carcere. I suoi legali hanno già presentato una richiesta di scarcerazione, ma la corte d'appello ha fino a due mesi per pronunciarsi e il tempo medio impiegato a Parigi per queste richieste, hanno spiegato gli avvocati, è "attualmente di "un mese".
In carcere Sarkozy porta con sé tre libri, il massimo consentito. Oltre alla biografia di Gesù, l'ex capo di Stato ha portato con sé entrambi i volumi de "Il Conte di Montecristo" di Alexandre Dumas. Questi dovrebbero servire da ispirazione per il libro che inizierà a scrivere in carcere.