Più difficile di quanto prevedesse e sperasse Trump. L'organizzazione dell'incontro tra il presidente Usa e il suo omologo russo Putin a Budapest, annunciato dopo il recente colloquio telefonico tra i due, presenta più di una difficoltà e potrebbe essere meno rapido di quanto Trump aveva lasciato intendere. Fonti vicine alla questione, riferiscono alla CNN di un rinvio del previsto contatto preliminare questa settimana tra i rappresentanti della diplomazia dei due paesi, ovvero il segretario di stato Usa Rubio e il ministro degli esteri russo Lavrov. Come detto alla CNN da un funzionario della Casa Bianca il contatto previsto per ora è rinviato a data imprecisata. I motivi? Distanze molto grandi e aspettative diverse sugli elementi decisivi per fare finire la guerra che la Russia conduce contro l'Ucraina.
Chiamata in causa su questa indiscrezione, la vice portavoce della Casa Bianca Anna Kelly ha risposto alla Casa Bianca limitandosi ad affermare che “Il presidente Trump ha lavorato costantemente per trovare una soluzione pacifica e diplomatica per porre fine a questa guerra insensata e fermare le uccisioni" e che farà tutto ciò che è in suo potere per raggiungere la pace”.
Dal fronte russo arrivano le dichiarazioni di Lavrov che ha detto che la Russia è contraria a una cessazione immediata delle ostilità in Ucraina, e del portavoce del Cremlino Peskov per il quale “non c’è ancora una data per il vertice tra Trump e Putin” e che comunque è "prematuro" discutere della partecipazione di qualche Paese dell'Unione Europea al vertice russo-americano. L'Europa, ha detto, non sostiene la pace ed anzi "incita Kiev a continuare la guerra"