"Le forze israeliane continueranno le loro operazioni con una forza senza precedenti". Lo ha dichiarato su X un portavoce dell'esercito israeliano, il colonnello Avichay Adraee, che in lingua araba, ha nuovamente invitato la popolazione a evacuare e a dirigersi verso sud. Secondo le ultime stime dell'Idf, circa 480.000 palestinesi sono finora fuggite da Gaza City, dai bombardamenti israeliani, per dirigersi verso il sud della Striscia, dove oltre a non esserci condizioni di sicurezza, non c'è più nemmeno lo spazio fisico per ospitare chi fugge. Si stima che circa un milione di palestinesi risiedessero a Gaza City prima che l'Idf lanciasse la sua ultima grande offensiva. Intanto, mentre anche oggi giungono notizie di vittime civili, il giorno dopo che un autista che trasportava aiuti umanitari dalla Giordania a Gaza ha aperto il fuoco e ucciso due militari israeliani, Israele ha chiuso l'unica via di accesso tra la Cisgiordania e la Giordania, isolando ancor più quel territorio palestinese illegalmente occupato da Israele. Anche i due valichi tra Israele e la Giordania sono stati chiusi: il valico del fiume Giordano a nord e il valico di Rabin a sud rimasto aperto solo per quanti si recano a lavorare in Israele.
