Mattarella: i militari italiani che dissero no ai tedeschi e ai fascisti di Salò difesero la dignità della Patria

"I militari italiani che ebbero il coraggio di pronunciare il loro No ai fascisti di Salò e alle truppe di occupazione difesero la dignità e il senso autentico dell'amor di Patria quando lo stesso vertice dello Stato si era dissolto". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la Cerimonia per la Giornata degli Internati Militari nei campi di concentramento tedeschi durante la II guerra mondiale. Quei militari, ha aggiunto il Presidente, pagarono "un prezzo personale altissimo, subendo, al termine della guerra, una sorta di oscuramento della loro resistenza, travagliata ed eroica".

Oggi l'Associazione nazionale reduci dalla prigionia (Anrp), l’Anei e l’Aned, le tre associazioni che curano la memoria degli italiani internati nei campi di concentramento, sono sono state al Quirinale da Mattarella, alla vigilia della prima giornata dedicata a celebrare proprio quei militari. La ricorrenza, istituita per il 20 settembre di ogni anno da una legge approvata ad inizio 2025, commemora il giorno nel quale, nel 1943, Adolf Hitler modificò la condizione dei prigionieri di guerra italiani catturati dopo l'armistizio dell'8 settembre da “prigionieri” in quella di “internati militari”. Per l'occasione in programma incontri, conferenze, mostre, spettacoli e seminari per “ricordare il coraggio, l’impegno, la passione e l’amore per l’Italia attraverso la resistenza e il rifiuto ad allearsi con il nazifascismo degli internati italiani nei campi di concentramento”. Nel pomeriggio al Ministero degli Affari Esteri, verrà inaugurata una Mostra.

 

 

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